di Guido Oldani | 15 gennaio 2019
Partecipare alla giuria di questo premio dedicato ad Antonia Pozzi, per me fondatore del Realismo terminale, ha significato proprio perché i giovani concorrenti sono di età compresa fra i quattordici e i ventisei anni. Essi cioè sono nati appena al di qua o subito al di là del presente cambiamento di millennio, che è esattamente il periodo che vede e mette al mondo il movimento RT. In questi giovani, infatti, è connaturata, credo, quella che ho definito la figura retorica della similitudine rovesciata, trovatella divenuta cardine del nostro linguaggio, ora che uomini e merci, in maniera progressiva, siamo fra noi accatastati. Questi concorrenti sono nuovi come “l’ultima generazione di computer”. “Questi ragazzi paiono ancora incartati nella loro confezione, tanto sono delle novità in questo mondo”. Ecc. ecc. ecc. Non so come si esprimeranno questi concorrenti. Mi interessa comunque leggere il loro linguaggio: frettoloso e costituito spesso da manufatti, anche sentimentali. Mentre sperimentano, scrivendo, si lasciano sperimentare.
Guido Oldani- Fondatore del realismo Terminale